Prestazioni delle tamponature e tramezzature negli edifici in c.a.: implicazioni progettuali e costruttive alla luce dell’esperienza del terremoto dell’Abruzzo 2009

Autori

  • A. Masi
  • V. Manfredi
  • M. Vona
  • F. Braga
  • A. Salvatori

Abstract

L'edilizia residenziale in Italia è stata realizzata, fin dalla prima grande espansione degli anni '50 e '60, prevalentemente mediante strutture intelaiate in c.a.. In tali tipologie di edifici gli elementi non strutturali sono stati generalmente trascurati, sia in termini di modellazione che di progettazione e realizzazione, ai fini del loro reale comportamento sismico e dell’interazione con gli elementi strutturali. Il recente terremoto del 6 aprile 2009, che ha interessato gran parte della provincia de L’Aquila, ha evidenziato il negativo comportamento delle tamponature e dei tramezzi negli edifici in c.a. che, in molti casi, ha determinato inagibilità e rilevanti danni economici. Nel presente lavoro è innanzitutto descritta l’evoluzione delle prescrizioni di normativa per gli elementi non strutturali nelle aree classificate sismiche del territorio italiano. Successivamente sono analizzate le tipologie di tamponatura e tramezzatura presenti nelle strutture in c.a. maggiormente diffuse in Italia e nel territorio aquilano, per le quali sono descritte le modalità tipiche di danneggiamento osservate nel dopo sisma, distinguendo il comportamento per azioni nel piano da quello per azioni fuori dal piano. Le analisi effettuate hanno evidenziato come alcune scelte costruttive abbiano contribuito ad aumentare significativamente la vulnerabilità di tali elementi. Infine, è stata valutata la resistenza di una tipologia di tamponatura con riferimento a due possibili meccanismi di collasso fuori del piano confrontandone il possibile comportamento con le azioni valutate secondo le norme tecniche vigenti, per ricavare alcune indicazioni utili per una corretta progettazione ed esecuzione.

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