La soglia di tolleranza. Coltivazione del tabacco, tumori e gestione del rischio in Alta Valle del Tevere
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada20171184%25pParole chiave:
Tabacco, Alta Valle del Tevere, tumore, stomaco, pesticidiAbstract
L’Alta Valle del Tevere, oltre ad essere una delle zone d’Europa a più alta concentrazione di coltivazioni di tabacco, è anche una delle zone in cui l’incidenza e la mortalità per tumore allo stomaco sono costantemente e abbondantemente superiori alla media regionale e nazionale. Molti cittadini attribuiscono questa doppia caratteristica dell’area alla presunta nocività dei prodotti chimici utilizzati per la coltivazione del tabacco. Questo articolo si concentra su genealogia, gestione politica e conseguenze sociali di tale “rumore di fondo”. Nel considerare le scelte imprenditoriali, insieme alle politiche sanitarie delle istituzioni territoriali, particolare attenzione è rivolta a quegli elementi che hanno determinato, e determinano ancora, l’economia morale della soglia di tolleranza rispetto al supposto nesso fra coltivazione del tabacco e incidenza oncologica.##submission.downloads##
Pubblicato
2017-04-27
Fascicolo
Sezione
Dossier speciale. Salute e ambiente: etnografie italiane
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