Rappresentare “gli spazi del fuori”. Note per un’etnografia dei campi profughi
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2005123%25pParole chiave:
campo, kosovo, etnografia, rifugiatiAbstract
Esistono oggi luoghi specifici in cui una quota considerevole di umanità displaced tende a trovare una “casa”. Si tratta per lo più di spazi confinati, che riproducono condizioni di vita ridotte all’essenziale, e cioè a una mera sopravvivenza. Sullo sfondo di una breve esperienza diretta in un campo per sfollati nel tormentato Kosovo del dopoguerra, questo contributo mira a esplorare un interrogativo fondamentale della ricerca in tali spazi confinati: come descrivere etnograficamente i luoghi cui è confinata l’umanità in eccesso?
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