La donna come contenitore. Produzione ceramica, genere ed emozioni nel regno di Babessi (Camerun nordoccidentale)
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2005134%25pParole chiave:
antropologia delle emozioni, Camerun, Babessi, controllo delle emozioniAbstract
Questo studio esplora il ruolo delle donne nelle società gerarchiche della regione di Grassfields, nel Camerun nord-occidentale, concentrandosi sul regno di Babessi. Nonostante la sfera pubblica sia dominata dagli uomini, le donne sono tradizionalmente confinate nell'ambito domestico, dove si dedicano ad attività come la produzione di ceramica. Il testo esamina come l'artigianato della ceramica, per il quale le donne di Babessi sono rinomate, serva non solo come abilità tecnica ma anche come mezzo di educazione emotiva. La ceramica è usata come metafora della gestazione e il controllo delle emozioni è considerato essenziale in entrambi i processi. Lo studio evidenzia come alle donne venga insegnato a contenere e gestire le proprie emozioni, come la rabbia e la gelosia, per evitare di turbare il lavoro e l'armonia sociale. Il concetto di contenimento è significativo anche per gli uomini, in particolare nel contesto del potere e della gerarchia, anche se si manifesta in modo diverso. L'articolo sostiene che la ceramica e il controllo emotivo sono parte integrante della costruzione dell'identità di genere e dell'ordine sociale a Babessi, tracciando un parallelo tra la creazione della ceramica e il ruolo di cura delle donne nella società.
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