L’amor come stile culturale. Auto-poiesi e strategie emozionali tra i giovani di Bubaque, Guinea Bissau
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2005135%25pParole chiave:
antropologia delle emozioni, Bubaque, Guinea Bissau, auto-poiesiAbstract
Questo articolo esplora la costruzione e l'uso strategico delle emozioni tra i giovani di Bubaque, in Guinea Bissau, attraverso una lente culturale. Inizia criticando il tradizionale approccio antropologico alle emozioni, che spesso presuppone un contesto culturale stabile e coerente. Il documento sostiene invece la necessità di riconoscere gli ambienti sociali come fluidi e dinamici, mettendo in discussione l'applicabilità dell'analisi foucaultiana del discorso in questi contesti. Basandosi sul concetto di “stile culturale” di James Ferguson e sulla de-essenzializzazione dell'identità di Judith Butler, l'articolo suggerisce che le emozioni dovrebbero essere intese non come un ventriloquio sociale del corpo individuale, ma come strumenti per l'agenzia individuale. L'articolo sostiene il passaggio da una visione delle emozioni come inserite all'interno di discorsi autorevoli a una loro considerazione come atti performativi che consentono l'espressione dell'autonomia individuale. Questa prospettiva reintroduce l'individuo nell'antropologia delle emozioni, promuovendo una comprensione complessa, polivocale e fluida del sé e posizionando le categorie emotive come risorse per gli attori sociali piuttosto che come costrutti egemonici.
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