Coltivare la città. Gli orti urbani condivisi come pratica di riappropriazione dello spazio pubblico nel contesto romano
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada20171351%25pParole chiave:
orti condivisi, spazio pubblico, spazi alimentari autonomi, pianificazione informaleAbstract
A partire dalle riflessioni emerse a seguito di una ricerca etnografica svolta nel periodo 2014-2015, questo testo si interroga sul ruolo di due orti urbani condivisi autogestiti attivi nella città di Roma nel ridefinire il rapporto tra cittadini e spazio pubblico e nel mettere in discussione il modello dominante di produzione e consumo alimentare. Questi orti risultano essere tentativi di riappropriazione dal basso e pianificazione informale di spazi urbani, rivendicando una concezione di città che si opponga a forme di pianificazione non radicate nella conoscenza dei territori. Tali pratiche di attivismo stanno generando nuove modalità collettive di abitare il contesto urbano, rispondendo alle crisi dello spazio pubblico. Inoltre, attraverso modelli di partecipazione dal basso, stanno avviando percorsi che non concepiscono il cibo e le risorse naturali come semplici oggetti dal valore economicamente quantificabile, ma come patrimonio comune e collettivo.##submission.downloads##
Pubblicato
2017-12-21
Fascicolo
Sezione
Articoli
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