Antropologi tra museo e patrimonio
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2006143%25pParole chiave:
Musei demoetnoantropologici, Patrimonio culturale, Iperluoghi, Museo, PatrimonializzazioneAbstract
Questo contributo esplora il ruolo dei musei antropologici, in particolare delle istituzioni demo-etno-antropologiche, nella società contemporanea. Il testo analizza come questi musei fungano da “iperluoghi” che incarnano funzioni sia di nicchia che di arena, influenzando le interazioni locali e globali, il turismo sostenibile e la conservazione delle esperienze storiche. Il testo esamina lo spostamento della percezione dei musei da depositi statici a spazi dinamici di connettività culturale e impegno sociale. Evidenzia il contrasto tra l'approccio francese, che enfatizza la memoria sociale rispetto agli artefatti tangibili, e l'attenzione italiana al patrimonio fisico e incarnato. Lo studio sottolinea il ruolo del museo come funzione connettiva che collega vari elementi della società, dai vivi ai morti, dalle esperienze passate a quelle future. Discute inoltre le sfide e le potenzialità del campo dell'antropologia museale, sostenendo una prospettiva che vede i musei come risorse attive per la crescita culturale e lo sviluppo
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