Attese di maternità. Storie di donne non (ancora) madri nella diaspora eritrea in Italia
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada20241pp127-147Parole chiave:
maternità, femminilità, fratture della riproduzione, spazio transnazionale, migranti dall’EritreaAbstract
Sulla base di un’etnografia svolta tra Roma e Milano con le migranti dall’Eritrea, questo articolo mette al centro storie di donne che non hanno avuto figli con l’obiettivo di esplorare racconti, esperienze e dilemmi rispetto alla propria mancata o ritardata traiettoria riproduttiva. Ampliando il concetto di “fratture della riproduzione”, il testo indaga, da un lato, i modi in cui le difficoltà connesse alla migrazione e i nuovi immaginari di femminilità influenzano tali traiettorie. Dall’altro lato, si focalizza sulle conseguenze sociali e famigliari della mancata adesione di queste donne alle aspettative di maternità diffuse tra i loro gruppi (locali, diasporici e transnazionali) di riferimento. Da questa prospettiva, l’articolo fa luce sul peso che la maternità ha nelle aspirazioni delle migranti, esplora i modi in cui le soggettività femminili sono assemblate e riassemblate e riflette sul concetto di agency in un contesto fatto di costrizioni, limitazioni e occasioni mancate.
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