Postfazione. L’antropologia e la ricerca interdisciplinare
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada20251pp97-108Parole chiave:
antropologia, ricerca interdisciplinare, collaborazione bi-disciplinare, ItaliaAbstract
L’antropologia, fin dalla metà dell’Ottocento si è dedicata alla “totalità” delle esperienze umane di società diverse, dalla tecnologia al pensiero, ai valori, al rituale. In tal modo generava confronti e scambi con le discipline diverse, settoriali, che si occupavano sistematicamente dei settori dell’esperienza umana. In anni più recenti si sono sviluppati confronti fra discipline differenti, talvolta opposizioni, incomprensioni per metodi di raccolta e analisi di dati, approcci quantitativi o qualitativi, normativi o concentrati sulla valorizzazione delle diversità. Ciò che ha avuto un maggiore successo è stata la “collaborazione e scambio bi-disciplinare”, che ha creato ambiti di doppia competenza, come l’antropologia medica, l’antropologia giuridica, l’antropologia naturalistica, l’antropologia urbana. La letteratura internazionale sul tema si è anche concentrata sulle forme e contenuti dell’organizzazione dei Dipartimenti Universitari poli-disciplinari, sui progetti internazionali che sono ormai quasi esclusivamente di questo tipo, generando a volte concezioni innovative e creative di una nuova “trans-disciplinarità”. I saggi di questo volume della rivista Antropologia affrontano soprattutto casi di rapporti tra ricerche antropologiche e diverse scienze naturali, dalla eco-biologia alle scienze mediche e ambientali. E registrano con cura le non poche difficoltà nei tentativi di scambio eguale e non gerarchico tra le discipline, con gli arricchimenti reciproci.
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