https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/issue/feed Antropologia 2023-12-15T09:09:39+00:00 Redazione Antropologia [email protected] Open Journal Systems <p><em>Antropologia</em>, rivista semestrale, dibatte temi e oggetti cruciali per l’antropologia contemporanea in Special Focus e fascicoli di articoli liberamente proposti dai singoli autori. E’ disponibile su internet gratuitamente.</p> <p>Antropologia pubblica articoli scientifici originali su segnalazione di due revisori anonimi.<br />I titoli, gli abstract e le parole chiave sono pubblicati anche in inglese per facilitare la localizzazione dei lavori e la loro diffusione internazionale.</p> <p>ISSN: 2281-4043 E-ISSN: 2420-8469<br />La rivista è in classe A per l’area 11 A5 nella classificazione dell’ANVUR</p> <p>È possibile acquistare i fascicoli cartacei ed abbonarsi <a href="https://www.ledizioni.it/riviste/antropologia/" target="_blank" rel="noopener">dal sito Ledizioni</a></p> https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2322 Introduzione. Sguardi in Quota. Prospettive per un’Antropologia in Montagna 2023-12-14T14:51:57+00:00 Chiara Calzana et al. [email protected] <p>Il presente special focus è frutto di un percorso avviato nel 2021 con una giornata di studi organizzata presso l’Università di Torino da quattro dottorandi (Martellozzo, Molinari, Orlandi e Vinai) a partire dalla call for paper <em>L’antropologia in quota. Un confronto tra orientamenti, un percorso tra i vuoti</em>. Quella prima iniziativa – che aveva lo scopo di stimolare la riflessione sulle diverse esperienze di ricerca in atto nella montagna italiana individuando ambiti e “vuoti” non mappati – ha rappresentato un’occasione di confronto con studiosi che da lungo tempo fanno parte del panorama dell’antropologia delle aree montane in Italia.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2323 “Nell’interesse di queste laboriose e un po’ dimenticate popolazioni”: rappresentazioni ed effetti di rifrazione della “questione montanara” (1877-1936) nelle Alpi occidentali italiane 2023-12-14T14:53:54+00:00 Gabriele Orlandi [email protected] <p>Con quale sguardo istituzioni e attori pubblici si sono relazionati ai territori montani? In Italia i decenni a cavallo tra la fine del XIX secolo e l’inizio del Novecento vedono affermarsi la montagna come problema “pubblico”. Presentando materiali storiografici e documenti d’archivio, l’articolo si concentra su come all’interno della “questione montanara” si possano riscontrare diverse maniere di concepire le società alpine e appenniniche e il ruolo dell’azione pubblica in esse. In particolare, il contributo osserva il modo in cui questi discorsi si mossero tra ambiti politici, filantropici e intellettuali diversi, e descrive tensioni e coesistenze tra queste diverse visioni, di cui si prova a rendere conto ricorrendo al concetto di rifrazione. Infine, l’articolo mostra come la crescente rilevanza attribuita al sapere scientifico permetta di spiegare alcune delle continuità della “questione montanara” nel periodo che va dall’epoca liberale all’avvento del fascismo.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2324 Futuri passati e memorie future. Il caso della diga del Vajont 2023-12-14T14:56:51+00:00 Chiara Calzana [email protected] <p>La notte del 9 ottobre 1963 un’enorme frana cadde nel bacino idroelettrico della diga del Vajont. L’onda generata colpì le comunità di Longarone, Codissago, Erto e Casso insieme ai loro luoghi di vita. L’area coinvolta fu stravolta in modo drastico, ma già da qualche anno erano in corso importanti trasformazioni. L’onda accelerò il processo. L’innesto di un sistema di infrastrutture idroelettriche fu presentato come alternativa a una crisi del mondo economico e sociale della montagna – crisi che in realtà contribuì a generare e alimentare. Attingendo dal lavoro di ricerca etnografica e storica condotto nella Valle e dalle testimonianze raccolte, l’articolo analizza il processo di trasformazione della diga del Vajont da infrastruttura simbolo del progetto nazionale di modernizzazione del Paese a oggetto di memoria centrale in pratiche di narrazione e monumentalizzazione.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2325 La storia di una pietra, di un albero, o di una montagna: connessioni antropologiche tra le valli di Fiemme e Piné 2023-12-14T14:59:52+00:00 Nicola Martellozzo [email protected] Andrea Tollardo [email protected] <p>L’area compresa tra le valli di Fiemme, Cembra e l’Altopiano di Piné mostra notevoli somiglianze nelle modalità di estrazione e sfruttamento delle risorse naturali, in particolare il porfido e il legno d’abete. Questo articolo analizza l’intreccio di convergenze e divergenze storiche tra i due territori attraverso le esperienze di ricerca dei due autori. Le affordance della pietra e del legno non bastano a definire le modalità culturali del loro sfruttamento, né a comprendere le configurazioni dei paesaggi estrattivi ma trovano pienamente senso solo alla luce dei processi economici e politici che hanno reso possibile l’estraibilità e l’astraibilità delle risorse. La risorsa, in altre parole, costituisce l’esito storico di un riorientamento culturale della materia-pietra e materia-legno per mezzo di specifiche dinamiche sovraordinate di traduzione e valorizzazione.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2326 “Da Barone a Barone”: riflessioni sul mecenatismo ambientale nella montagna biellese 2023-12-14T15:03:05+00:00 Manuela Vinai [email protected] <p>L’arco delle Alpi biellesi, in Piemonte, è racchiuso tra le “due nobili sentinelle” del Monte Barone a est e della colma del Mombarone a ovest. Una denominazione emica quella “tra Barone e Barone” che rimanda anche alla caratterizzazione aristocratica dello sviluppo industriale della zona, oggetto di questo studio antropologico che porta l’attenzione sulla relazione tra industria tessile e ambiente montano.<br>Il contributo qui presentato restituisce l’analisi dei legami tra capitale simbolico del “buon nome” (Solinas 2020) delle famiglie imprenditoriali e le attività promosse nel settore naturalistico, in particolare attraverso un caso di ‘mecenatismo ambientale’, consentendo di rintracciare le contraddizioni che costituiscono elementi di svelamento di un salvage capitalism che mostra come “chi ha il capitale può dominare le comunità e le ecologie” (Tsing 2015).</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2327 Progetti incompiuti, rappresentazioni dell’abbandono e riattribuzioni di valore nelle valli del Tortonese 2023-12-14T15:05:33+00:00 Amina Bianca Cervellera [email protected] <p>Il testo si propone di riflettere sul rapporto tra marginalità territoriale e potenzialità a partire da un caso di studio relativo alle valli dell’Appennino Piemontese. Se da un lato la presenza di una serie di opere avviate grazie ai fondi dello sviluppo rimaste incompiute introduce una dissonanza nelle narrative di rilancio del territorio, dall’altro configura una particolare situazione liminale, sospesa tra un passato ormai perduto e un avvenire ancora incerto, che si rivela propizia per tematizzare l’abitabilità di un margine e i vuoti prodotti dallo spopolamento in termini non strettamente antropocentrici.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2328 Spazi di separazione e interazione tra “locali” e “forestieri” in un paese dell’Appennino tosco-emiliano 2023-12-14T15:07:32+00:00 Maria Molinari [email protected] <p>La ripresa demografica che coinvolge alcuni comuni montani porta oggi a interrogarsi sulle pratiche di radicamento dei nuovi abitanti sulla trasformazione dei luoghi in cui vivono. Questo articolo prende in esame una località dell’Appennino parmense, in cui confini invisibili definiscono gli ambiti della socialità delle due componenti prevalenti nella popolazione: quella “locale” e quella formata da immigrati srilankesi per lo più cattolici. Tuttavia, la linea di demarcazione è mobile e va oltre alla restanza e alla migrazione: è costruita su regole non scritte e talvolta si frantuma. È questo il caso del giorno della Madonna della Pace in cui la presenza migrante è necessaria per portare l’effigie in processione poiché sono assenti i giovani locali. Si presenta qui il contesto di interazione dei due gruppi tentando di delineare un quadro di insieme della loro relazione con il territorio in cui vivono.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2329 Antropologia del e nel welfare in una valle della montagna piemontese: il Laboratorio Valchiusella 2023-12-14T15:09:41+00:00 Roberta Clara Zanini [email protected] <p>Questo contributo presenta un progetto di carattere applicativo, il Laboratorio Valchiusella, che coniuga ricerca, didattica accademica e sviluppo di comunità, accogliendo sul campo studenti del corso di laurea in Infermieristica dell’Università di Torino. La descrizione metodologica ed etnografica del laboratorio e del territorio della Valchiusella sarà lo spunto per proporre alcune riflessioni su quale ruolo possa assumere un’antropologia che intenda agire, attraverso pratiche di ricerca-azione attivate nell’ambito dei servizi sociosanitari, nelle aree interne e montane in particolare. Il caso in esame consentirà di mettere in luce come uno sguardo antropologico sia essenziale per decostruire rappresentazioni eccessivamente monodimensionali di territori caratterizzati da un elevato grado di complessità e per consentire invece una lettura stratificata delle comunità di montagna.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2330 Postfazione. Dagli studi di comunità alle comunità patrimoniali e alle aree interne. Percorsi della ricerca antropologica “in quota” italiana 2023-12-14T15:12:07+00:00 Pietro Clemente [email protected] Pier Paolo Viazzo [email protected] <p>In Italia la ricerca antropologica in quota si è a lungo identificata con l’antropologia alpina, affidandosi al metodo dello studio di comunità per indagare aspetti dell’etnicità locale, i rapporti tra ambiente e strutture sociali e i processi di trasformazione culturale. Nei due primi decenni del nuovo secolo l’interesse crescente per le aree interne ha però fornito un nuovo asse di ricerca ampliando l’orizzonte fino ad includere in una sola cornice le Alpi e gli Appennini e creando uno spazio d’incontro interdisciplinare e di saldatura di tradizioni di ricerca diverse all’interno della stessa antropologia italiana. Lo scenario delle terre alte presenta oggi dinamismi nuovi: oltre alla nascita di musei ed ecomusei, la tendenza al ritorno abitativo, alla valorizzazione del patrimonio paesistico e storico-antropologico e il processo di consolidamento di feste nuove e tradizionali.</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2331 Recensioni 2023-12-14T15:15:41+00:00 Elisabetta Dall’Ò [email protected] Valentina Peveri [email protected] Marzia Mauriello [email protected] <ul> <li>Tobias Boos e Daniela Salvucci (eds.), 2022, Cultures in Mountain Areas: Comparative Perspectives / Culture in aree di montagna: Prospettive comparative / Kulturen in Gebirgsregionen: Vergleichende Perspektiven, Bolzano, Bozen-Bolzano University Press</li> <li>Cristina Grasseni, 2017, The Heritage Arena: Reinventing Cheese in the Italian Alps, Oxford &amp; New York: Berghahn Books</li> <li>Roberto Leggero, Marta Villa (a cura di), 2022, Nutrire le città italiane attraverso le pianure e le montagne: il contributo delle scienze umane attraverso un approccio applicativo, Roma, Aracne</li> </ul> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 https://ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2332 Note sugli autori 2023-12-14T15:18:40+00:00 Note sugli autori [email protected] <p>Note sugli autori</p> 2023-12-15T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023