Visual storytelling: morfologia e interculturalismo
DOI:
https://doi.org/10.14672/20171227Parole chiave:
Visual Storytelling, Comunicazione, Communication, Narratologia, Narratology, Comics, Manga, Pubblicità, Advertising, Occidente e Oriente, West and East, Interculturalismo, InterculturalismAbstract
Il linguaggio visivo utilizza un lessico di frames fissati nella memoria, strategie combinatorie per unire questi frames in unità significative e una grammatica morfologica che governa la combinazione di immagini sequenziali in espressioni coerenti. Il Visual Storytelling è un processo costitutivo e organizzativo della narrazione attraverso segni visivi che, più del linguaggio verbale, è comprensibile e vicino a una lingua adamitica comune all’umanità. In realtà, similmente a quello verbale e gestuale, il linguaggio visivo non è universale ma presenta un lessico, una grammatica e una morfologia fortemente influenzati dal contesto culturale. Dal confronto sistematico tra i comics euro-statunitensi e i manga giapponesi operato presso il Visual Language Lab diretto nei Paesi Bassi da Neil Cohn emerge che le differenze narrative e comunicative in termini di indipendenza e interdipendenza tra Oriente e Occidente si manifestano non solo nel frame visuale dei fumetti, ma anche negli spot pubblicitari e nei siti web relativamente alla focalizzazione narrativa e al punto di vista.
Visual language uses a lexicon of memory frames, combinatorial strategies to create meaningful units combining these frames, and a morphological grammar that governs the sequential images combination in coherent expressions. Visual Storytelling is a process of creation and organization of narration through visual signs, which seems to be more understandable than verbal language. Therefore, it seems to be closer to a sort of ʻadamiticʼ language, that is a common language to people from all countries and cultures. Nevertheless just as spoken language and signs language don’t have an universal manifestation, visual language varies according to the cultural context. From the systematic comparison between Euro-American comics and Japanese manga performed by the Visual Language Lab directed by Neil Cohn in the Netherlands, it emerges that narrative and communicative differences in terms of independence and interdependence between East and West are manifested not only in the visual framework of comics, but also in advertising and websites especially regarding narrative point of view and narrative voices.
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