Prima del trauma
Quel che resta sui campi di battaglia di Austerlitz ed Eylau nelle pagine di Tolstoj, Balzac e nei "Mémoires" di Marcelin Marbot
DOI:
https://doi.org/10.14672/20222034Parole chiave:
Tolstoj; Balzac; Marcelin Marbot; Austerlitz; Eylau.Abstract
«Se queste pagine grondano morte,» recita una famosissima citazione di Susan Griffin «pensate al campo di battaglia. Cadaveri in vari stadi di decomposizione, lenta agonia, momenti di morte tutto intorno. E tu? Tu sei tra i vivi, ma che certezza ne hai?». Dal momento che le chiavi interpretative che appartengono al paradigma del trauma si sono sviluppate nel mondo occidentale alle soglie del XX secolo, concetti come “Trauma paradigm”, “post-traumatic age” ci dicono qualcosa anche dell’epoca che, secondo il filosofo Foucault e lo storico Koselleck, ha condotto alla modernità. L’epoca delle guerre napoleoniche mostra allora qui il volto ancipite della nascente epoca moderna rivelando un’altra dimensione di accesso al trauma: è il trauma della sospensione della vita, il trauma del revenant, del moribondo sulle soglie dell’atro abisso delle ombre.
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