“TI HO VISTO”
La vergogna di vedersi visti a partire da due racconti di Italo Calvino
DOI:
https://doi.org/10.14672/20232285Parole chiave:
Italo Calvino, Vergogna, Jean-Paul Sartre, Voyeurismo, Jacques LacanAbstract
L’articolo prende in esame due testi di Italo Calvino, Gli anni luce e L’avventura di una bagnante, nei quali il sentimento della vergogna si associa alla scoperta di essere visti (e visibili). Nel primo caso, il racconto verrà messo in dialogo con le formulazioni che, ne L’essere e il nulla, permettono a Sartre di porre proprio il fenomeno dello sguardo al centro della relazione del soggetto con l’Altro. Nel secondo racconto, invece, il sentimento della vergogna è legato alla nudità della protagonista: verranno descritte, anche in una prospettiva di genere, le implicazioni tra la nudità del corpo femminile e la presenza di uno sguardo maschile (spesso introiettato). In entrambi i casi si cercherà di far notare come il fenomeno visuale, da cui dipende la vergogna dei protagonisti, abbia degli elementi voyeuristici.
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