Disegnare l’indicibile
La rappresentazione dell’attacco di panico in tre fumetti ita-liani contemporanei
DOI:
https://doi.org/10.14672/20232290Parole chiave:
Emozioni, Panico, Fumetto, Identificazione, EmbodimentAbstract
All’interno del dizionario medico, il panico è definito come “senso di forte ansia”, e l’attacco di panico viene descritto come una manifestazione di ansia incontrollabile o un picco di paura. Quando si manifesta, può portare a comportamenti irrazionali, insieme a una serie di sintomi fisici. Per queste ragioni, il panico viene identificato in molti casi come un’emozione difficile da raccontare efficacemente e per descriverlo si ricorre a metafore e similitudini. Anche le modalità di rappresentazione attraverso i media possono essere disparate e fare ricorso a strategie medium specific. Tra i tentativi svolti in questo senso, figura il medium fumetto: in quanto sia narrativo che visuale, il linguaggio dei comics si presta per raccontare un episodio con un forte fattore emotivo che coinvolge profondamente il corpo di chi lo sperimenta. Rivolgendoci alla produzione italiana contemporanea, sono stati individuati tre testi a fumetti che affrontano la rappresentazione dell’attacco di panico, di cui verrà proposta un’analisi, andando a discutere di quali strategie grafiche e stilistiche il medium dispone per raccontarlo, con particolare attenzione alla rappresentazione dei corpi e alla loro gestualità, come anche alla loro manipolazione attraverso il disegno e all’effetto di embodiment che può essere suscitato.
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