La teoria dei generi letterari e la comparatistica: una ricognizione bibliografica ragionata
DOI:
https://doi.org/10.14672/20253090Parole chiave:
Genere letterario, Letteratura comparata, Generic turn, Teoria letteraria, Teoria dei generiAbstract
La questione dei generi è tornata a occupare, a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, una posizione centrale all’interno del discorso letterario, tanto sul versante produttivo quanto su quello teorico ed ermeneutico, al punto tale da far parlare alcuni studiosi, come Ralph Cohen, di un generic turn nell’approccio della critica alla materia letteraria. La nozione di genere, d’altronde, non indirizza solo gli autori nel momento della creazione artistica o l’interpretazione del lettore, ma si presenta come una vera e propria categoria “performativa”, in grado di descrivere categorie testuali i cui caratteri dipendono in larga parte dalla loro formalizzazione, un’azione “modificante” che non interessa esclusivamente la sfera della produzione letteraria, ma anche l’ampio versante della scrittura critico-teorica. Ciò risulta subito evidente se si guarda alla letteratura comparata, ambito critico particolarmente interessato a una nozione trasversale e sovranazionale come quella di genere, e a come l’evolversi di quest’ultima abbia condizionato in maniera profonda i suoi recenti sviluppi. Il presente contributo intende, quindi, ripercorrere i recenti sviluppi della comparatistica legati all’evolversi del concetto di genere letterario, offrendo una bibliografia ragionata che andrà a soffermarsi sui più importanti contributi teorici sul tema e su come questo abbia indirizzato il pensiero critico-letterario degli ultimi decenni.
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