“Il massimo di diversità nel minimo spazio”. Per una "Weltliteratur" dei romanzieri nell’età contemporanea

Autori

  • Simona Carretta Università per Stranieri di Perugia

DOI:

https://doi.org/10.14672/20253112

Parole chiave:

Romanzo, Genere, Letteratura mondiale, Comparatistica, Saggio

Abstract

L’articolo analizza il contributo offerto da alcuni romanzieri contemporanei al dibattito sulla letteratura mondiale. Nei loro saggi critici, autori come Milan Kundera, Carlos Fuentes, Alejo Carpentier e Adam Thirlwell hanno ribadito la vocazione transnazionale del romanzo, sotto il magistero di Cervantes. Interpretando le loro ipotesi alla luce di un preciso quadro teorico e ricostruendo il dibattito critico da queste sollevato, l’obiettivo dell’articolo è dimostrare la massima pertinenza dell’approccio comparatistico allo studio di un genere quale il romanzo. Inoltre, si vedrà come i romanzieri rispondano al pericolo di una nuova involuzione nazionale degli studi letterari, rintracciando nel confronto con i media un’occasione per ripensare gli strumenti e gli obiettivi caratteristici del romanzo come genere.

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Pubblicato

2025-11-20

Come citare

Carretta, S. (2025). “Il massimo di diversità nel minimo spazio”. Per una "Weltliteratur" dei romanzieri nell’età contemporanea. Comparatismi, (10), 248–260. https://doi.org/10.14672/20253112

Fascicolo

Sezione

La funzione della teoria dei generi letterari negli studi di comparatistica