Restringere lo spazio/semiotizzare il pianeta. Per una "macro-teoria del genere" e verso una tassonomia della "spy story"
DOI:
https://doi.org/10.14672/20253113Parole chiave:
Spia, Spazio, Grahame Greene, John Le Carré, Thomas PynchonAbstract
Una macro-teoria della spy story permette di mettere in luce che il genere si caratterizza per 1) il coinvolgimento nelle trame del mondo intero, che tuttavia subisce un restringimento secondo dinamiche contenutistiche o cronotopiche; 2) un’ipercodificazione degli elementi della realtà; una conseguente 3) paranoia come forma di timore costante e generalizzato. È alla luce di ciò che si può elaborare una tassonomia della spy story e mettere in luce, infine, il ruolo decisivo della letteratura di Thomas Pynchon.
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