Archivi del futuro: la fantascienza letteraria tra Afrofuturismo e Africanfuturismo
DOI:
https://doi.org/10.14672/20253117Parole chiave:
Fantascienza, Afrofuturismo, Africanfuturismo, Rivers Solomon, Nnedi OkoraforAbstract
Muovendo dal concetto di “doppio straniamento”, teorizzato da Joy Sanchez-Taylor per evidenziare le specificità della narrativa speculativa prodotta da autrici e autori appartenenti a comunità razzializzate, il presente articolo analizza la produzione di fantascienza afrodiasporica e africana attraverso il confronto tra i due sottogeneri dell’Afrofuturismo e dell’Africanfuturismo. Si intende, da un lato, dimostrare come tali espressioni letterarie contribuiscano a rielaborare i tòpoi convenzionali della fantascienza secondo prospettive decoloniali, femminista e post-antropocentriche; dall’altro, rilevare le peculiarità concettuali e tematiche che distinguono i due sottogeneri in esame. Si procederà, infine, all’analisi comparata di due casi studio: il romanzo The Deep di Rivers Solomon e la trilogia Binti (2015-2018) di Nnedi Okorafor, rispettivamente rappresentativi della letteratura afrofuturista e africanfuturista.
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