Analisi Modale Operativa di ponti: alcune applicazioni
Abstract
I diversi aspetti del controllo e della diagnostica delle costruzioni civili sono oggetto, da parte della comunità tecnico-scientifica e delle pubbliche amministrazioni, di una crescente attenzione dovuta alla volontà di garantirne la sicurezza, la fruibilità e la conservazione.
La necessità di affiancare ai metodi tradizionali, basati su ispezioni visive e prove locali distruttive o semi distruttive, nuovi e più efficaci strumenti per il controllo e la verifica globale ha portato all’applicazione e sviluppo di tecniche basate sull’analisi delle proprietà dinamiche di ponti esistenti. Le tecniche di Analisi Modale Sperimentale sono inoltre utilizzate con sempre maggior frequenza su opere di nuova realizzazione sia come verifica sperimentale di assunzioni progettuali sia come controllo dei fenomeni di vibrazioni per strutture particolarmente snelle oppure soggette a carichi dinamici ripetuti di notevole intensità. In Italia recenti applicazioni condotte su ponti d’interesse storico-monumentale e di nuova realizzazione, hanno mostrato le potenzialità del monitoraggio dinamico come strumento per la verifica del livello di sicurezza. Tra le tecniche di monitoraggio dinamico, l’Analisi Modale Operativa si prospetta come una tra le più adatte, semplice ed economica per l’applicazione alle strutture tipiche dei ponti consentendo l’individuazione delle proprietà dinamiche (frequenze naturali, forme modali e smorzamenti) mediante l’analisi della sola risposta strutturale.
Nella memoria sono riportate alcune esperienze che hanno avuto per oggetto ponti di nuova realizzazione, esistenti e di carattere storico-monumentale a cui è stata applicata l’Analisi Modale Operativa come fase iniziale di un processo di valutazione del comportamento strutturale e dinamico. I risultati dell’analisi hanno infatti costituito una base conoscitiva per successive ed ulteriori analisi diagnostiche e d’intervento.