Considerazioni sulla risposta degli edifici in c.a.
Abstract
Nel presente studio sono analizzate le caratteristiche principali del costruito in c.a. interessato dal sisma dell’Emilia e la tipologia e l’estensione dei danni da esso subiti; successivamente, vengono elaborati scenari di previsione del danno a scala territoriale. La valutazione della fragilità sismica è eseguita a partire da analisi numeriche su edifici modello assunti come rappresentativi di classi di edifici. A tal fine si tiene esplicitamente conto degli elementi di tamponatura e si assumono Stati di Danno corrispondenti alla scala definita dalla EMS-98.A partire da dati censuari georeferenziati riguardanti le caratteristiche del costruito e dall’input sismico fornito dalla shake map dell’evento è stato possibile elaborare degli scenari di previsione del danno a larga scala che hanno restituito un ragionevole accordo con quanto dedotto dai primi report di osservazione del danno post-sisma. Il confronto mostrato nel presente studio costituisce un utile banco di prova per l’utilizzo e l’eventuale sviluppo di strumenti di valutazione della fragilità sismica e del danno atteso a scala territoriale per il costruito in c.a.
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