Un metodo semplificato per la valutazione della dissipazione energetica nella risposta sismica di edifici storici soggetti ad azioni fuori piano

Autori

  • M. Marino
  • F. Neri

Abstract

La maggior parte dei danni che si registrano negli scenari post-sismici dei centri storici si verificano a causa di meccanismi di primo modo e di meccanismi misti. Una politica coerente con l’approccio delle attuali normative tecniche è quella di accettare danni ma non collassi; ciò equivale ad impedire l’attivazione di tali meccanismi. Poiché spesso ci si trova ad intervenire con risorse economiche limitate su un vasto patrimonio storico, è necessario operare una valutazione degli interventi più urgenti da eseguire e stimare correttamente la capacità sismica degli edifici in relazione alle diverse tipologie di collassi locali. In questo lavoro viene dato un contributo alla definizione di un metodo di analisi intuitivo da applicare su larga scala. L’innovazione consiste nel miglioramento di un metodo statico equivalente molto utilizzato, l’analisi limite, che applicato alle murature non consente tuttavia la valutazione della dissipazione energetica. Le analisi svolte hanno dimostrato che l’introduzione delle resistenze attritive, nell’equazione dei lavori virtuali, consente di valutare la dissipazione energetica che avviene durante il cinematismo e di descrivere in maniera più accurata il fenomeno. Ai fini della valutazione delle resistenze attritive è necessario stimare correttamente il coefficiente di attrito muro-muro, che dipende dalla tipologia e tessitura muraria. A tal fine è stata effettuata una campagna di indagini sperimentali in situ che è servita alla caratterizzazione del coefficiente di attrito relativo ad alcune tipologie murarie tipiche delle costruzioni siciliane.

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