Cittadini sospesi: violenza e istituzioni nell’esperienza dei richiedenti asilo in Italia
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2005124%25pParole chiave:
trauma, violenza, migranti, etnopsichiatriaAbstract
Prendendo le mosse da un lavoro sul campo sul lavoro di appoggio e di riabilitazione con richiedenti asilo e rifugiati in un centro di etnopsichiatria di Torino, nonché dalle considerazioni maturate nel corso di interventi di consulenza e formazione per gli operatori sociali e sanitari che, in diverse istituzioni, si occupano a vario titolo di migranti, questo articolo indaga le conseguenze per i singoli e le comunità delle violenze di regime e di massa, concentrandosi sull’affermarsi di paradigmi della memoria centrati sulla nozione di trauma.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2013 Francesco Vacchiano
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.