La “folla divenuta folle”. Violenza e autoctonia nella Giava della Reformasi
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2008156%25pAbstract
In seguito ai suoi rinnovati usi politici, la nozione di “autoctonia” è stata oggetto, in questi ultimi anni, di un rinnovato interesse da parte degli antropologi e dei politologi. Precisiamola subito: l’autoctonia pertiene all’ordine del discorso e della pratica politica ordinaria; non ènuna nozione analitica ma un termine “indigeno”, in altri termini una designazione politica che appartiene al mondo dei dibattiti vernacolari. Più precisamente, essa è un registro di argomentazione e di giustificazione, al quale gli attori ricorrono per stabilire la validità delle loro rivendicazioni, nei termini di un accesso privilegiato alle risorse di ricchezza e di prestigio (proprietà terriere, diritti matrimoniali, priorità nell’ottenere un impiego o i benefici di una politica pubblica).Downloads
Issue
Section
Articles
License
Authors maintain the copyright of their original work and grant the Journal the right to first publication, licensed after 36 months under a Creative Commons Licence – Attribution, which allows others to share the work by indicating the authorship and first publication in this journal.
Authors may agree to other non-exclusive licence agreements for the distribution of versions of their published work (for example in institutional archives or monographs) under the condition that they indicate that their work was first published in this journal.