Dove l’acqua dolce incontra quella salata. Idroscalo, ultimo grande quartiere autocostruito di Roma

Autori

  • Stefano Portelli

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada20171349%25p

Parole chiave:

autocostruzione, periferie, displacement, Roma, Ostia

Abstract

L’Idroscalo di Ostia è un “borghetto” di case autocostruite sorto nel secondo dopoguerra sull’ultimo lembo della periferia romana prima della foce del Tevere. Come in numerose zone autocostruite di altre città del mondo, molti abitanti rifiutano il discorso ufficiale che li stigmatizza, legittimando sfratti e demolizioni, e rappresentano invece il territorio come un quartiere accogliente che permette loro di affrontare in comune le difficoltà economiche e sociali della vita urbana. A partire dall’Idroscalo si può riflettere sulla “storia nascosta” dell’autocostruzione a Roma, e su come le demolizioni e i trasferimenti degli abitanti dei “boghetti” romani degli anni Settanta e Ottanta abbiano disatteso le aspettative dei beneficiari, producendo spesso risultati estremamente negativi.

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Pubblicato

2017-12-21