La soglia degli affetti: considerazioni sull’attribuzione del nome e la costruzione sociale della persona

Autori

  • João de Pina Cabral

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada2005136%25p

Parole chiave:

antropologia delle emozioni, attribuzione del nome, costruzione sociale della persona

Abstract

Questo articolo esamina il processo di attribuzione del nome ai bambini nei contesti urbani lusofoni del Brasile e del Portogallo, evidenziandone l'importanza nella formazione dei legami affettivi e delle identità sociali. L'atto di dare un nome viene presentato come un passo cruciale nella costruzione sociale di una persona, integrando la riproduzione sociale e umana. I nomi funzionano come marcatori di relazioni affettive, con un forte significato emotivo. Il saggio critica la prospettiva culturalista dominante in antropologia, che si è concentrata sulla nozione di “discorso” e sull'incommensurabilità delle differenze culturali, spesso a scapito della considerazione dell'azione sociale. L'autore sostiene la necessità di superare questa “riduzione discorsiva” per affrontare le dimensioni relazionali ed emotive della denominazione e della formazione dell'identità, reintroducendo così l'importanza dell'azione sociale negli studi antropologici. Questo approccio sfida lo scetticismo epistemologico prevalente nel recente discorso antropologico, sostenendo una visione più equilibrata che riconosce sia la specificità culturale sia il potenziale di analisi comparativa.

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Pubblicato

2024-06-07

Fascicolo

Sezione

Articoli