«Non ti devo niente». Stregoneria e terapie rituali nella società otomì contemporanea
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2021173627-44Parole chiave:
stregoneria, terapia rituale, invidia, violenza, otomìAbstract
Il presente intervento propone una riflessione sulle logiche e le retoriche che circondano e sostengono i rituali terapeutici realizzati dagli Otomì della Sierra Madre orientale (Messico). In particolar modo, si vuole ragionare sul ruolo giocato dalle pratiche stregonesche in rapporto alla terapia rituale, non solo in quanto suo prius logico, ma come parte integrante della stessa. In questo contesto è possibile distinguere tra forme di violenza intese come prevaricazione e, in quanto tali, condannate, e forme di violenza “reattiva” o “di difesa”, largamente tollerate. Tali considerazioni permettono di aprire il campo ad una riflessione sulle forme locali d’intendere i rapporti di potere e di dominio, che mette in luce l’aspetto produttivo del conflitto sociale ed interpersonale (produzione di nuovi simboli di potere, relazioni sociali, forme della soggettività). La proposta è dunque di enfatizzare la dimensione sociale della pratica terapeutica rituale, intesa come luogo di negoziazione e produzione di significati, vale a dire come spazio d’azione e ristrutturazione della soggettività.##submission.downloads##
Pubblicato
2021-03-03
Fascicolo
Sezione
Special Focus
Licenza
Copyright (c) 2021 Antropologia
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.