La storia di una pietra, di un albero, o di una montagna: connessioni antropologiche tra le valli di Fiemme e Piné
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada20232pp45-71Parole chiave:
Materialità, cembra, fiemme, Affordance, Relazioni umano-non umanoAbstract
L’area compresa tra le valli di Fiemme, Cembra e l’Altopiano di Piné mostra notevoli somiglianze nelle modalità di estrazione e sfruttamento delle risorse naturali, in particolare il porfido e il legno d’abete. Questo articolo analizza l’intreccio di convergenze e divergenze storiche tra i due territori attraverso le esperienze di ricerca dei due autori. Le affordance della pietra e del legno non bastano a definire le modalità culturali del loro sfruttamento, né a comprendere le configurazioni dei paesaggi estrattivi ma trovano pienamente senso solo alla luce dei processi economici e politici che hanno reso possibile l’estraibilità e l’astraibilità delle risorse. La risorsa, in altre parole, costituisce l’esito storico di un riorientamento culturale della materia-pietra e materia-legno per mezzo di specifiche dinamiche sovraordinate di traduzione e valorizzazione.
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