Centro e periferia nell'Etiopia imperiale: governare la frontiera nord occidentale nel bassopiano di Gondar
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada2016750%25pParole chiave:
centro, periferia, Etiopia, frontiera, MazegaAbstract
Il contributo analizza il processo di ristrutturazione dello Stato etiopico alla frontiera nordoccidentale tra il 1941 e il 1972, utilizzando come caso di studio un progetto di sviluppo agricolo finanziato da Banca Mondiale e Nazioni Unite nel distretto di Setit Humera. Metodologicamente, l’articolo si avvale di fonti primarie inedite raccolte negli archivi britannici, etiopici e della Banca Mondiale, così come di interviste orali e letteratura grigia La ri- visitazione delle strategie di governo del bassopiano non è un processo line- are, ma il risultato delle negoziazioni tra i diversi livelli di governo de jure ede facto che esercitano prerogative di sovranità lungo il confine. La dialettica interna all’apparato statuale etiopico consente inoltre di rivedere in maniera critica il paradigma centro-periferia e cogliere le varie sfaccettature che si celano dietro la manifestazione dello Stato lungo la frontiera.
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