Call for papers – n. 10: The Function of Literary Genre Theory in Comparative Literature Studies
Versione italiana
“Comparatismi”, 10 (2025)
La funzione della teoria dei generi letterari negli studi di comparatistica
Ogni opera si protende parallelamente nella doppia direzione della coscienza che l’ha prodotta e di quella che ne fa esperienza, in uno scambio veicolato da norme e convenzioni comuni che definiscono le dinamiche stesse della comunicazione e le forme che questa assume. Il genere letterario riguarda, in tal senso, le modalità attraverso cui il testo si rivolge all’esterno ed entra in contatto con l’altro. La sua capacità di mettere in relazione il testo con una più ampia situazione di comunicazione non riguarda, tuttavia, unicamente il rapporto linguistico tra autore e lettore, bensì il vasto insieme di relazioni che l’opera intreccia dalla posizione che occupa all’interno del sistema letterario, il suo far parte di una complessa rete intertestuale. La funzione primaria dei generi, sotto questo aspetto, è di natura evidentemente comparativa: non solo rendono possibile la conoscenza di un testo considerandone le continuità e gli scarti rispetto a una norma, valutando diacronicamente la ricorsività dei suoi procedimenti, mettendo in luce la sua appartenenza a una specifica tradizione, ma lo restituiscono, in una prospettiva interculturale, a una dimensione planetaria della letteratura, misura che più pertiene all’approccio comparatistico. Ciò risulta particolarmente chiaro se si guarda al modo in cui Earl Miner illumina in Comparative Poetics (1990) la poesia legata giapponese attraverso il suo confronto con la tradizione lirica occidentale o alle riflessioni sull’uso del genere in senso interculturale sollevate in particolare dai cosiddetti East-West studies. Nel permettere al testo di proiettarsi al di là di sé, verso un esterno rappresentato non solo dall’ampia rete di opere a cui appartiene e con cui dialoga, ma anche (e soprattutto) da orizzonti letterari e culturali ad esso del tutto estranei, il genere dimostra, in breve, una fondamentale funzione comparativa (così come segnalato, tra gli altri, da Claudio Guillén), assumendo icontorni di un ideale luogo di confronto, la cui estensione sovranazionale consente di avvicinare tradizioni testuali diverse e di illuminarne le rispettive peculiarità.
I generi, d’altro canto, non costituiscono soltanto uno strumento attraverso cui dare ordinamento all’infinito territorio della letteratura, ma sono istituzioni letterarie in grado sotto diversi aspetti di stabilire la forma stessa dei suoi confini, di promuovere oppure ostacolare determinate traiettorie della creazione artistica, in virtù di una natura che potremmo definire, prendendo in prestito il termine dalla linguistica, “performativa”, che non interessa esclusivamente la sfera della produzione letteraria, ma anche l’ampio versante della scrittura critico-teorica, la quale, oltre a suddividersi a sua volta in generi specifici, è strettamente vincolata ai modelli euristici a cui fa riferimento. Ciò risulta particolarmente evidente se si osservano le diverse traiettorie che la letteratura comparata ha percorso nei suoi recenti sviluppi, tutte invariabilmente influenzate dalla teoria dei generi: si pensi, ad esempio, all’importanza delle categorie generiche – nel loro delineare precisi “orizzonti d’attesa” – nell’ambito degli studi sulla ricezione, o ai legami tra genere e gender evidenziali più recentemente dalla critica femminista. Alla nozione di genere si rivolge indicativamente ancora Daniel-Henri Pageaux, tanto nel tracciare gli ambiti di pertinenza dell’indagine imagologica (la letteratura di viaggio, la saggistica sulle letterature straniere, la paraletteratura ecc.), quanto nell’allargarne i confini, mentre Earl Miner riconosce nella tragedia e nella poesia lirica i fondamenti definitori rispettivamente della poetica occidentale e orientale, individuando così nei generi la pietra di paragone delle specificità culturali. Allo stesso modo gli studi sul canone hanno evidenziato come anche tale costruzione culturale sorga direttamente dall’idealizzazione dei generi e come questi si pongano rispetto ai canoni quali “forze agenti” del mutamento, come indicato da Antonio Banfi nella sua Filosofia dell’arte (1962). Da un’attenta riflessione sul concetto di genere muovono, infine, anche le traiettorie più recenti della letteratura comparata come i Trauma Studies, particolarmente attenti alle cosiddette “scritture del sé”, come la non-fiction e l’autofiction, o la Transmedial Narratology, dedita a verificare l’applicabilità di categorie propriamente letterarie a diversi contesti mediali.
Il n. 10 di “Comparatismi” è dedicato alla disamina dei profondi cambiamenti vissuti dalla comparatistica a partire dalla seconda metà del secolo scorso attraverso la particolare prospettiva che vede nel genere, oltre che il principio organizzatore del sistema letterario, un luogo di trasformazione non solo per la produzione artistica, ma anche per la ricerca teorica. Le proposte di articoli dovranno quindi riguardare la questione delle pertinenze del genere letterario nell’ambito dei recenti sviluppi della disciplina, nella consapevolezza dell’impossibilità di ricondurre la questione a prospettive unitarie e universali, e che, anzi, come chiarito da Paolo Bagni, la diversità di punti di vista sul genere corrisponde alla varietà di domande rivolte a interrogare le sue differenti funzioni.
Si invitano gli autori a consultare la bibliografia sintetica in fondo al documento.
Per proporre un contributo è necessario inviare un abstract lungo non più di 350 parole (indicando anche nome, email, università di appartenenza, titolo della proposta e una breve bio) entro il 1 marzo 2025 seguendo le indicazioni disponibili su questo sito (seguendo il percorso “Info” > “Proposte” > [Login] > “Fai una nuova proposta”).
Entro il 30 marzo 2025 i proponenti riceveranno una risposta (positiva o negativa) da parte della Redazione.
Entro il 1 settembre 2025 gli articoli dovranno essere consegnati nella loro versione definitiva.
Gli articoli definitivamente accettati saranno pubblicati entro il 30 novembre 2025. Sono apprezzate e incoraggiate proposte in lingue diverse dall’italiano (preferibilmente, in inglese; in alternativa, in francese).
Per informazioni ulteriori contattare i curatori della call:
prof.ssa Franca Sinopoli ([email protected])
dott. Davide Carnevale ([email protected])
Bibliografia essenziale
Bagni P. (1997), Genere, Firenze, La Nuova Italia · Bagni P. (2001), “Pertinenze del genere”, Leitmotiv, 1, 86-101 · Banfi A. (1962), Filosofia dell’arte, Roma, Editori riuniti · Beebee T. O. (1994), The ideology of genre: a comparative study of generic instability, University Park, Pa., Pennsylvania State University Press · Combe D. (1992), Les Genres littéraires, Paris, Hachette Supérieur · Corti M. (1976), Principi della comunicazione letteraria, Milano, Bompiani · Culler J. (2015), Theory of the Lyric, Cambridge MA, Harvard University Press ·Duff D. (a cura di) (2000), Modern Genre Theory, Harlow, Longman · Eagleton M. (1996), “Gender and genre”, in Feminist Literary Theory, Oxford, Blackwell, 139-141 · Etiemble R. (1962), “Histoire des genres et littérature comparée”, Acta litteraria, 5, 203-7 · Fowler A. (1979), “Genre and the Literary Canon”, New Literary History,21(1), 97-119 · Frow J. (2015), Genre, New York, Routledge · Genette G. e Todorov T. (a cura di) (1986), Théorie des genres, Paris, Ed. du Seuil · Giltrow J. e Stein D. (2009), Genres in the Internet: issues in the theory of genre, Amsterdam/Philadelphia PA, John Benjamins · Guillén C. (1971), “On the Uses of Literary Genre”, in Literature as System: Essays Toward the Theory of Literary History, Princeton, Princeton University Press, 107-34 · Habjan J. e Imlinger F. (a cura di) (2016), Globalizing literary genres: literature, history, modernity, New York, Routledge, 213-227 · Hernadi P. (1972), Beyond Genre: New Directions in Literary Classification, Ithaca, Cornell University Press · Lacey N. (2000), Narrative and genre: key concepts in media studies, New York, St. Martin's Press · Lops M. (2000), “Rapporti tra gender e genre”, in M.T. Chialant ed E. Rao (a cura di), Letteratura e femminismi, Napoli, Liguori · Miner E. (1990), Comparative Poetics: An Intercultural Essay on Theories of Literature, Princeton, Princeton University Press · Molino J. (1993), “Les genres littéraires”, Poétique, 24, 3-27 · Schaeffer J.M. (1989), Qu’est-ce qu’un genre littéraire?, Paris, Seuil ·Tieghem P. Van (1939), “La Question des genres littéraires”, Helicon, 1, 95-101 · Todorov T. (1979), Les genres du discours, Paris, Seuil.
Versione inglese
Call for papers “Comparatismi” 10/2025
The Function of Literary Genre Theory in Comparative Literature Studies
Each work extends in parallel in the dual direction of the consciousness that produced it and that which experiences it, in an exchange regulated by common norms and conventions that define the very dynamics of communication and the forms it takes. The literary genre concerns, in this sense, the ways in which the text addresses the outside world and encounters the other. Its ability to relate the text to a broader communication situation does not, however, concern only the linguistic relationship between author and reader, but rather the vast set of relationships that the work weaves from the position it occupies within the literary system, its being part of a complex intertextual network. The primary function of genres, in this respect, is evidently comparative in nature: not only do they make it possible to get to know a text by considering its continuities and deviations from a norm, by diachronically assessing the recursiveness of its processes, by highlighting its belonging to a specific tradition, but they return it, in an intercultural perspective, to a planetary dimension of literature, a measure that is more pertaining to the comparative approach.
This is particularly clear if one looks at the way Earl Miner illuminates Japanese bound verse poetry through its comparison with the Western lyric tradition in his Comparative Poetics (1990) or at the reflections on the use of the genre in a cross-cultural sense raised in particular by the so-called East-West studies. By allowing the text to project itself beyond itself, towards an exterior represented not only by the vast network of works to which it belongs and with which it dialogues, but also (and above all) by literary and cultural horizons that are completely foreign to it, the genre demonstrates, in short, a fundamental comparative function (as pointed out, among others, by Claudio Guillén), assuming the contours of an ideal place of comparison, whose supranational extension allows different textual traditions to be brought closer and their respective peculiarities to be illuminated.
Genres, on the other hand, do not merely constitute an instrument through which to give order to the infinite territory of literature, but they are literary institutions capable in various respects of establishing the very shape of literary boundaries, of promoting or hindering certain trajectories of artistic creation, by virtue of a nature that we might define, borrowing the term from linguistics, 'performative', which does not only affect the sphere of literary production, but also the broad side of critical-theoretical writing, which, in addition to being subdivided in turn into specific genres, is closely tied to the heuristic models to which it refers. This is particularly evident if we look at the different trajectories that comparative literature has followed in its recent developments, all invariably influenced by genre theory: one thinks, for instance, of the importance of generic categories - in their delineation of precise 'horizons of expectation' - in the sphere of reception studies, or of the links between gender and genre recently highlighted by feminist criticism.
The notion of genre is still indicatively addressed by Daniel-Henri Pageaux, both in outlining the areas of relevance of imagological investigation (travel literature, non-fiction on foreign literature, popular literature, etc.) and in broadening its boundaries, while Earl Miner recognizes tragedy and lyric poetry as the defining foundations of western and eastern poetics respectively, thus identifying genres as the touchstone of cultural specificities. Similarly, studies on the canon have shown how this cultural construction also arises directly from the idealization of genres and how these stand in relation to canons as 'agent forces' of change, as indicated by Antonio Banfi in his Philosophy of Art (1962).
Finally, the most recent trajectories of comparative literature, such as Trauma Studies, particularly attentive to the so-called "writings of the self", such as non-fiction and autofiction, or Transmedial Narratology, dedicated to verifying the applicability of properly literary categories to different media contexts, are also based on a careful reflection on the concept of genre.
No. 10 of "Comparatismi" is dedicated to the examination of the profound changes experienced by comparatistics since the second half of the last century through the particular perspective that sees genre not only as the organizing principle of the literary system, but also as a place of transformation not only for artistic production, but also for theoretical research. Proposals should address the question of the relevance of the literary genre in the context of recent developments in the discipline, in the awareness of the impossibility of tracing the question back to unitary and universal perspectives, and that, on the contrary, as clarified by Paolo Bagni, the diversity of viewpoints on genre corresponds to the variety of questions aimed at interrogating its different functions.
The authors are invited to consult the suggested bibliography at the end of the paper.
To submit a proposal, please send a 350-word abstract (including your name, email address, affiliation, title of the proposal and short bio) by 1 March 2025 following the instructions available on this site (following the path "Info" > "Proposals" > [Login] > "Make a new proposal").
By 30 March 2025, proponents will receive a response (positive or negative) from the Editorial Board.
By 1 September 2025, articles must be submitted in their final version.
The finally accepted articles will be published by 30 November 2025. Proposals in languages other than Italian are appreciated and encouraged (preferably, in English; alternatively, in French).
For further questions, do not hesitate to reach out to the guest editors:
Franca Sinopoli ([email protected])
Davide Carnevale ([email protected])
Suggested bibliography
Bagni P. (1997), Genere, Firenze, La Nuova Italia · Bagni P. (2001), “Pertinenze del genere”, Leitmotiv, 1, 86-101 · Banfi A. (1962), Filosofia dell’arte, Roma, Editori riuniti · Beebee T. O. (1994), The ideology of genre: a comparative study of generic instability, University Park, Pa., Pennsylvania State University Press · Combe D. (1992), Les Genres littéraires, Paris, Hachette Supérieur · Corti M. (1976), Principi della comunicazione letteraria, Milano, Bompiani · Culler J. (2015), Theory of the Lyric, Cambridge MA, Harvard University Press · Duff D. (a cura di) (2000), Modern Genre Theory, Harlow, Longman · Eagleton M. (1996), “Gender and genre”, in Feminist Literary Theory, Oxford, Blackwell, 139-141 · Etiemble R. (1962), “Histoire des genres et littérature comparée”, Acta litteraria, 5, 203-7 · Fowler A. (1979), “Genre and the Literary Canon”, New Literary History, 21(1), 97-119 · Frow J. (2015), Genre, New York, Routledge · Genette G. e Todorov T. (a cura di) (1986), Théorie des genres, Paris, Ed. du Seuil · Giltrow J. e Stein D. (2009), Genres in the Internet: issues in the theory of genre, Amsterdam/Philadelphia PA, John Benjamins · Guillén C. (1971), “On the Uses of Literary Genre”, in Literature as System: Essays Toward the Theory of Literary History, Princeton, Princeton University Press, 107-34 · Habjan J. e Imlinger F. (a cura di) (2016), Globalizing literary genres: literature, history, modernity, New York, Routledge, 213-227 · Hernadi P. (1972), Beyond Genre: New Directions in Literary Classification, Ithaca, Cornell University Press · Lacey N. (2000), Narrative and genre: key concepts in media studies, New York, St. Martin's Press ·Lops M. (2000), “Rapporti tra gender e genre”, in M.T. Chialant ed E. Rao (a cura di), Letteratura e femminismi, Napoli, Liguori · Miner E. (1990), Comparative Poetics: An Intercultural Essay on Theories of Literature, Princeton, Princeton University Press · Molino J. (1993), “Les genres littéraires”, Poétique, 24, 3-27 · Schaeffer J.M. (1989), Qu’est-ce qu’un genre littéraire?, Paris, Seuil · Tieghem P. Van (1939), “La Question des genres littéraires”, Helicon, 1, 95-101 · Todorov T. (1979), Les genres du discours, Paris, Seuil.