Nel fondo scuro e misterioso
Euforia e cupio dissolvi nel melodramma contemporaneo
DOI:
https://doi.org/10.14672/20232273Keywords:
euforia, copio dissolvi, melodramma, François OzonAbstract
Negli ottant’anni che separano l’avvento della psicoanalisi da quello dei gender studies, la rappresentazione melodrammatica dell’identità di genere ha percorso pendolarmente innumerevoli volte lo spazio vischioso che separa l’euforia e la disforia, le due emozioni primarie connesse all’auto-percezione del sé, che, come tutte le emozioni, sono una mediazione tra affetto e significazione culturale, tra istinto e cognizione. Analizzando alcuni testi contemporanei, entro quella singolare forma di mitopoiesi che è la costruzione melodrammatica del personaggio, assisteremo all’introduzione di elementi di un’euforia entropica che fanno della costruzione della propria identità e della pro-creazione una ri-creazione (nel doppio senso di sospensione affrontata con leggerezza e di ricostruzione profonda di sé) che implica sempre l’elaborazione (per simpatia o per contrasto) di uno speculare e consustanziale, a volte disforico, desiderio di decostruzione/distruzione, anestesia, annullamento (cupio dissolvi).
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