La natura delle scale nella poesia di Patrizia Cavalli
DOI:
https://doi.org/10.14672/20242694Abstract
L’articolo si propone di studiare all’interno della poetica di Patrizia Cavalli la natura di un ben preciso luogo-oggetto domestico: le scale di casa. La tradizione poetica occidentale ci mostra che la scala raramente è assunta come tale, ma viene spesso usata come la metafora di una ascesa al cielo. Basti pensare alle scale che Dante menziona in senso strettamente teologico lungo tutta la Divina Commedia. La scala come simbolo di verticalità, come mezzo di unione tra terra e cielo, permarrà a lungo in poesia, in modo particolare nella poesia mistica (pensiamo alla secreta escala di Juan de la Cruz). La nostra attenzione si concentrerà sull’opera di Patrizia Cavalli, perché in essa assistiamo a una interessante operazione: le scale perdono la propria valenza metaforica e sono assunte in quanto tali, ovvero come scale di casa, giungendo persino a diventare, come accade in Datura, il tema principale di una intera sezione (In alto fino al sonno).
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