Il romanzo come articolazione del genere. Schlegel, Lukács e la teoria delle forme
DOI:
https://doi.org/10.14672/20253097Parole chiave:
Generi letterari, György Lukács, Friedrich Schlegel, Jean PaulAbstract
“Nessun genere poetico ha un’estensione più ampia del romanzo”, scriveva Herder, evidenziandone la capacità di accogliere forme e contenuti estremamente eterogenei. Dalla nascita di una teoria del romanzo, esso si configura non come un genere fra gli altri, ma come luogo di ridefinizione del concetto stesso di genere letterario, strettamente legato alla nuova soggettività dei Moderni. Il primo Romanticismo tedesco, con la sua idea di una Dichtung capace di integrare frammenti di sapere, apre un dibattito sui generi che diventa anche strumento di legittimazione storica. Se letture di impronta nietzscheana hanno spesso enfatizzato i tratti nichilistici del pensiero romantico, qui si propone di ripensare tale discussione attraverso la prospettiva di Lukács, per il quale i generi rimangono un tema invariato di tutta la sua riflessione. L’analisi evidenzia come alcune parti dell’opera lukácsiana mantengano un legame esplicito con la tradizione romantica e con la teoria delle forme.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza

Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.

Tutto il contenuto del sito, compresi gli articoli della rivista, sono licenziati secondo una Creative Commons Attribution 4.0 Unported License, eccetto dove espressamente indicato.
Gli autori mantengono il copyright sui propri articoli e materiali supplementari senza restrizioni e mantengono il diritto di pubblicazione senza restrizioni.
