Il romanzo come articolazione del genere. Schlegel, Lukács e la teoria delle forme

Autori

  • Francesca Monateri

DOI:

https://doi.org/10.14672/20253097

Parole chiave:

Generi letterari, György Lukács, Friedrich Schlegel, Jean Paul

Abstract

“Nessun genere poetico ha un’estensione più ampia del romanzo”, scriveva Herder, evidenziandone la capacità di accogliere forme e contenuti estremamente eterogenei. Dalla nascita di una teoria del romanzo, esso si configura non come un genere fra gli altri, ma come luogo di ridefinizione del concetto stesso di genere letterario, strettamente legato alla nuova soggettività dei Moderni. Il primo Romanticismo tedesco, con la sua idea di una Dichtung capace di integrare frammenti di sapere, apre un dibattito sui generi che diventa anche strumento di legittimazione storica. Se letture di impronta nietzscheana hanno spesso enfatizzato i tratti nichilistici del pensiero romantico, qui si propone di ripensare tale discussione attraverso la prospettiva di Lukács, per il quale i generi rimangono un tema invariato di tutta la sua riflessione. L’analisi evidenzia come alcune parti dell’opera lukácsiana mantengano un legame esplicito con la tradizione romantica e con la teoria delle forme.

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Pubblicato

2025-11-20

Come citare

Monateri, F. (2025). Il romanzo come articolazione del genere. Schlegel, Lukács e la teoria delle forme. Comparatismi, (10), 115–124. https://doi.org/10.14672/20253097

Fascicolo

Sezione

La funzione della teoria dei generi letterari negli studi di comparatistica