Le ‘belle ragazze’ albanesi
"Il Paese dove non si muore mai" di Ornela Vorpsi e "Sole bruciato" di Elvira Dones
DOI:
https://doi.org/10.14672/20222068Parole chiave:
Transnazionale; diaspora albanese; traffico sessuale; Kanun.Abstract
Le ‘belle ragazze’ albanesi: così nel 2010 l’allora premier italiano Berlusconi descriveva le giovani ragazze provenienti dall’Albania e destinate ai marciapiedi italiani. Qualche giorno dopo Elvira Dones, scrittrice di origine albanese, spiegava che queste ‘belle ragazze’, erano violentate e schiavizzate per alimentare il traffico sessuale in Italia. Agli stereotipi politici si aggiungeva una pericolosa superficialità mediatica, che plasmava a sua volta l’immaginario collettivo italiano su queste donne. Il presente contributo propone una lettura interdisciplinare e interculturale di due romanzi, ll paese dove non si muore mai di Ornela Vorpsi e Sole bruciato di Elvira Dones. L’analisi approfondita del contesto socio-culturale albanese, assieme alle riflessioni in prima persona delle protagoniste di Vorpsi e Dones, consentono una visione sfaccettata di questa tragedia umana, rivelando lungo il percorso il valore etico della letteratura, portavoce di voci diverse.
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