Le labirintiche repulsioni
Lo spazio fognario e la grammatica del disgusto
DOI:
https://doi.org/10.14672/20232281Parole chiave:
Disgusto, Emozioni, Geocritica, Material Ecocricitism, FogneAbstract
L’articolo si propone di analizzare la grammatica emozionale del disgusto a partire da alcune rappresentazioni letterarie dello spazio fognario: Les Mystères de Paris (1842) di Eugène Sue; Les Misérables (1862) di Victor Hugo; Il ventre di Napoli (1884) di Matilde Serao; Sussi e biribissi (1902) di Paolo Lorenzini; It (1987) di Stephen King. Opere, queste, in cui le fogne si configurano quali zone liminali e ipostasi di una cognizione ctonia che vede l’emozione del disgusto guidare il mapping dello spazio fognario stesso, in un’ineludibile rispondenza tra psiche e soma. Ne consegue il ruolo preminente del corpo, che nel tratteggiare una rappresentazione ‘organica’ e ‘digestiva’ dello spazio fognario, rende quest’ultimo simulatore della risposta fisiologico emozionale del soggetto.
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