Il genere come dispositivo di soggettivazione. I "Dramolette" di Robert Walser e la voce della fiaba

Autori

  • Roberto Talamo Università Pegaso

DOI:

https://doi.org/10.14672/20253106

Parole chiave:

Walser, Generi letterari, Dispositivo, Cenerentola, Biancaneve

Abstract

Il saggio esplora la possibilità dell’interpretazione dei generi letterari come dispositivi di soggettivazione nei Dramolette di Robert Walser, in particolare nei piccoli drammi fiabeschi Cenerentola e Biancaneve, per evidenziare come il genere letterario non sia una struttura regolativa, ma anche un mezzo dinamico per la creazione e la decostruzione delle trame e della soggettività di autori e personaggi di finzione. Si mostra come Walser manipoli i generi di fiaba, dramma classico e commedia, intrecciandoli per interrogare il concetto di soggettivazione: i personaggi si pongono come soggetti dinamici, capaci di rifiutare la propria appartenenza ai generi imposti. L’articolo fa riferimento alle teorie del dispositivo di Foucault e Deleuze, incrociandole con quelle di Bagni sul genere, per interpretare il genere letterario come un insieme di forze dinamiche e trasformative.

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Pubblicato

2025-11-20

Come citare

Talamo, R. (2025). Il genere come dispositivo di soggettivazione. I "Dramolette" di Robert Walser e la voce della fiaba. Comparatismi, (10), 162–175. https://doi.org/10.14672/20253106

Fascicolo

Sezione

La funzione della teoria dei generi letterari negli studi di comparatistica