Tornare a casa. La letteratura tra la nostalgia, i media digitali e il libro
DOI:
https://doi.org/10.14672/20253130Parole chiave:
Nostalgia dei media, Letteratura postdigitale, AlgoritmiAbstract
Il ritorno a casa è tema fondante della letteratura occidentale, prima ancora che la medicina del XVII secolo coniasse il nome di ‘nostalgia’. Descritta all’inizio come patologia clinica, la sua nozione si è evoluta in quella di esperienza psicologica complessa in cui la dimensione spaziale (la casa) si incrocia con quella temporale (l’origine). Recenti studi neurocognitivi ne evidenziano ora il potenziale benefico e adattivo e a questa rivalutazione della nostalgia si accompagna una problematica esplosione del desiderio di guardare al passato, in tutti gli ambiti della vita sociale, economica e culturale del nostro tempo: qui, gli algoritmi delle app e i media giocano un ruolo propulsivo, sia da vettori di contenuti nostalgici, sia da oggetti nostalgici in sé. Dal canto suo, e al di là della preoccupazione tematica, la letteratura offre una peculiare nostalgia dei media in cui il libro emerge – specie in alcuni casi di narrativa postdigitale – quale medium privilegiato di una nostalgia letteraria che fa i conti con il trauma di un presente digitalizzato e l’obsolescenza del supporto tipografico.
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