V. 1 N. 1 (2023)
Articoli

Dai social media al social reading: Il ruolo strategico dei book influencer nella comunicazione editoriale e nella diffusione della lettura

Martina Zaffiro
Social Media Specialist - Edizioni Franco Angeli

Pubblicato 17-05-2023

Parole chiave

  • social media,
  • editoria,
  • book influencer

Abstract

Negli ultimi anni, in seguito alla presa di consapevolezza da parte delle aziende del ruolo sempre più attivo dei consumatori, i maggiori protagonisti della filiera editoriale sono diventati i lettori. Molto più informati e responsabili nei confronti di ciò che acquistano e consumano, si riuniscono online per condividere le proprie letture e scambiarsi opinioni sui libri. All’interno di queste “tribù digitali” si distinguono le figure dei book influencer: persone che riescono a guidare le scelte di altri lettori attraverso le recensioni che pubblicano, a dare visibilità alle nuove uscite e a stimolare l’acquisto e la partecipazione alle iniziative editoriali (come presentazioni, fiere e festival).

Con il consolidarsi dei social media e del social reading, il settore editoriale ha cominciato anche a modificare il proprio stile di comunicazione, adattandosi alle prerogative della rete e ai bisogni dei lettori, con cui oggi si deve costruire un dialogo e instaurare una relazione che ha come obiettivo la fidelizzazione. Tale scopo può essere raggiunto attraverso l’uso dei social, grazie ai quali le case editrici realizzano strategie di marketing efficaci.

Inoltre, è solo grazie alla sinergia tra “iperlettori”, librai ed editori che molti titoli riescono a trovare spazio nel tempo libero delle persone. Ciò implica, in primis, uno sforzo da parte delle case editrici ad attuare una strategia cross-channel: ottimizzando il proprio sito web, attuando un piano efficace di social media ed e-mail marketing, partecipando a fiere ed eventi e, infine, sfruttando i social e gli influencer. In particolare, TikTok si sta rivelando una piattaforma molto utile, perché, da una parte, consente di parlare direttamente ai lettori, emozionandoli, dall’altra, è progettata per fare marketing e monetizzare.

Per capire se i social e i book influencer siano realmente utili al mercato librario è stata condotta un’indagine su un campione di 521 persone (composto da lettori medi, iperlettori e lettori occasionali) su tre punti fondamentali:

  1. L’utilizzo dei social nell’acquisto e nella lettura di libri;
  2. Il grado di affidabilità del consiglio dei book influencer;
  3. L’utilità (percepita dal campione) dei book influencer per la diffusione della lettura.

I risultati della ricerca sono stati fruttuosi. È emerso che la maggior parte del campione segue persone che parlano di libri sui social, soprattutto per tenersi informato su novità e iniziative librarie; inoltre, ritiene che riconoscersi in una community sia stimolante, incentivi il dibattito e motivi a leggere. È stato poi riscontrato che gli elementi che condizionano nella scelta di un titolo sono (oltre alla trama e alla copertina) la fiducia nella casa editrice e le recensioni dei book influencer.

Alla luce di quanto raccolto, l’articolo vuole affermare l’imprescindibilità della costruzione di una relazione solida con i propri consumatori e il vantaggio apportato agli editori da coloro che parlano di libri sui social.