Pubblicato 11-02-2025
Parole chiave
- informazione,
- sostenibilità economica,
- giornalismo digitale
Copyright (c) 2025 Martino Tosti
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Abstract
Sempre più frequentemente si parla di ‘crisi editoriale’ anche nell’ambito dell’informazione,
di giornalisti in disoccupazione, di testate costrette a ridurre e non ringiovanire le redazioni,
così come di inaffidabilità e di fake news. In questa fase storica l’informazione è costretta a
reinventarsi, a lasciarsi alle spalle, forse con nostalgia, il passato glorioso e tracciare nuovi
binari immaginari lungo i quali proseguire il viaggio verso l’innovazione. C’è da chiedersi:
quale futuro può esserci per l’informazione che si deve scontrare con un nuovo mercato
online, in cui è tutto venduto a costo zero? Quale futuro per un’informazione considerata
non affidabile? Quale futuro in uno scenario prettamente social, in cui i tempi di diffusione
globale di una notizia rasentano il minuto e la possibilità d’approfondimento si riduce
sempre più? E quale futuro al cospetto dell’intelligenza artificiale? Il presente contributo si
limiterà a mettere in evidenza due dei problemi centrali dell’editoria giornalistica
contemporanea, la sostenibilità economica e l’affidabilità, attraverso le interviste a Stefano
Feltri, giornalista, già direttore e fondatore di Domani ed ora della newsletter e serie
podcast ‘Appunti’, e ad Alessandro Tommasi, imprenditore attivo nel campo della
comunicazione social, con le due start-up Will.Ita, tra le più importanti community social, e
Nos. Entrambe le interviste sembrano infatti testimoniare tanto alcune questioni critiche
quanto la necessità e la possibilità di inventare strade e soluzioni innovative
nell’informazione.