Lavoro e salute. Gli infortuni sul lavoro tra gli addetti dell’ASL CN2

Autori

  • Stefano Nava SS Servizio Prevenzione e Protezione – ASL CN2
  • Maria Luisa Boarino SS Servizio Prevenzione e Protezione – ASL CN2
  • Davide Bogetti SS Servizio Prevenzione e Protezione – ASL CN2
  • Simonetta Cabutti SS Unità Prevenzione Rischio Infettivo - SC Direzione Medica di Presidio
  • Angelo Fasciglione SS Servizio Prevenzione e Protezione – ASL CN2
  • Corrado Galdini SS Servizio Prevenzione e Protezione – ASL CN2
  • Gemma Manissero SS Servizio Prevenzione e Protezione – ASL CN2
  • Vincenzo Pasqua SS Servizio Prevenzione e Protezione – ASL CN2
  • Valentina Venturino SS Unità Prevenzione Rischio Infettivo - SC Direzione Medica di Presidio

DOI:

https://doi.org/10.14672/bepsp2024163-175

Abstract

Gli infortuni sul lavoro tra i dipendenti dell’ASL CN2 sono stati analizzati nel contesto nazionale, evidenziando un calo significativo negli incidenti nel settore della Sanità nel 2023, dovuto in parte alla crisi pandemica. Nel 2023, ci sono state 55.427 segnalazioni di infortuni in Sanità, un calo del 38% rispetto al 2022. Questo settore rappresenta circa il 67% degli infortuni di questo comparto, con la pandemia che ha incrementato il rischio di contagio tra i lavoratori. I dati dell’INAIL sono utili per valutare il fenomeno, anche se la comparazione con i dati di singole aziende sanitarie presenta difficoltà. In Piemonte la situazione è simile, con un andamento infortunistico influenzato dalla pandemia. Nel 2019, si sono registrati 3.114 infortuni, che sono aumentati a 20.894 nel 2020, per poi diminuire nel 2021 e risalire nel 2022 a 14.145 eventi. Nel 2023, gli infortuni sono stati 3.298, rappresentando il 12,80% del totale regionale. Per l’ASL CN2 si riportano i dati annuali sugli infortuni, distinguendo tra biologici e non biologici. Negli ultimi anni, si è registrata una diminuzione degli infortuni totali, nonostante gli infortuni biologici siano aumentati durante la pandemia. Nel 2023 gli incidenti totali sono stati 104, di cui 38 biologici, evidenziando una diminuzione degli infortuni da COVID-19 rispetto all’anno precedente. Infine, si notano differenze nei tipi di infortuni, con una prevalenza di infortuni in itinere e una maggiore incidenza in determinati reparti, come il Pronto Soccorso. Negli anni, la tendenza evidenzia una stabilizzazione degli infortuni dopo il periodo di picco pandemico.

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Pubblicato

18-12-2024