Quando l’antropologia e la medicina si incontrano: potenzialità e prospettive per nuovi approcci di cura dell’anziano

Autori

  • Alessandro Cavarape

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada20221947129-135

Parole chiave:

invecchiamento, Active-Ageing, ageismo

Abstract

I cambiamenti demografici che si sono manifestati negli ultimi anni e l’incremento delle patologie correlate all’invecchiamento pongono da tempo al mondo della medicina la necessità di una serie di riflessioni e cambiamenti radicali di approccio ai problemi di salute di una popolazione sempre più anziana e spesso fragile. Comunemente la terza età viene identificata con una fase di declino fisico, cognitivo ed economico, e nonostante siano stati fatti notevoli progressi nel superare pregiudizi e stereotipi basati sull’età, è evidente che un atteggiamento complessivamente discriminatorio emerge spesso e in numerose circostanze nei riguardi di soggetti appartenenti a fasce di età più avanzate. Di fatto, come ampiamente documentato dall’OMS, quello nei confronti delle persone anziane è il più diffuso e persistente atteggiamento discriminatorio e nel contempo il meno condannato. 

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Pubblicato

2022-04-14