Emilia 2012: l’intervento e le attività della ProtezioneCivile durante la fase di emergenza sismica
Abstract
Nel maggio 2012, una severa sequenza sismica ha colpito la parte centrale della Pianura Padana, con due scosse principali di magnitudo locale 5.9 (20 maggio) e 5.8 (29 maggio) e con un’intensità massima pari al VII-VIII grado della scala MCS. Le attività emergenziali, come di consueto, si sono svolte sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile, nel quadro generale dato dalle componenti e dalle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Numerose attività tecniche si sono affiancate al soccorso e all’assistenza alla popolazione, e hanno visto il diretto coinvolgimento del DPC. Tra queste si ricordano: l’acquisizione e la disseminazione dei dati della Rete Accelerometrica Nazionale e dell’Osservatorio Sismico delle Strutture del DPC; l’approccio di protezione civile ai fenomeni di liquefazione; l’analisi del danno e le verifiche di agibilità; la regolamentazione delle verifiche delle strutture industriali per il rapido ripristino delle attività produttive in condizioni di sicurezza; le azioni intraprese a seguito di valutazioni fornite dalla Commissione Grandi Rischi sulla possibile evoluzione della sequenza sismica.Downloads
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